sabato 30 maggio 2009

Aiutare a Vincere


Aiutare gli altri a vincere, questa è la cosa più importante.

Qualche anno fa, alle paraolimpiadi di Seattle, nove atleti, tutti mentalmente o fisicamente disabili erano pronti sulla linea di partenza dei 100 metri.
Allo sparo della pistola, iniziarono la gara, non tutti correndo, ma con la voglia di arrivare e vincere.

Mentre correvano, un piccolo ragazzino cadde sull'asfalto, fece un paio di capriole e cominciò a piangere.
Gli altri otto sentirono il ragazzino piangere.
Rallentarono e guardarono indietro.
Si fermarono e tornarono indietro, ciascuno di loro.

Una ragazza con la sindrome di Down si sedette accanto a lui e cominciò a baciarlo e a dire: "Adesso stai meglio?"

Allora, tutti e nove si abbracciarono e camminarono verso la linea del traguardo.
Tutti nello stadio si alzarono, e gli applausi andarono avanti per parecchi minuti.
Persone che erano presenti raccontano ancora la storia. Perché?

Perché dentro di noi sappiamo che la cosa importante nella vita va oltre il vincere per se stessi.

La cosa importante in questa vita è aiutare gli altri vincere, e cambiare la nostra corsa. 


.

lunedì 25 maggio 2009

Amicizia e Religione


La vera amicizia comporta lealtà. Proverbi 17:17 (NR): “L’amico ama in ogni tempo; è nato per essere un fratello nella sventura.”

Il miglior amico che possiamo avere è Gesù. Giovanni 15:15 (NR): “Io non vi chiamo più servi; perché il servo non sa quel che fa il suo signore; ma vi ho chiamati amici, perché vi ho fatto conoscere tutte le cose che ho udite dal Padre mio.”

Scegliti degli amici che amino il Signore e abbiano dei cuori puri : 2 Timoteo 2:22 (NR): “Fuggi gli appetiti giovanili e ricerca la giustizia, la fede, l’amore, la pace con quelli che invocano il Signore con un cuore puro.”

Caratteristiche fanno di te un buon amico : Filippesi 2:3,4 (NR): “Non fate nulla per spirito di parte o per vanagloria, ma ciascuno, con umiltà, stimi gli altri superiori a sé stesso, cercando ciascuno non il proprio interesse, ma anche quello degli altri.”

I pettegolezzi possono distruggere un’amicizia : Proverbi 16:28 (NR): “L’uomo perverso semina contese, il maldicente disunisce gli amici migliori.”

Gli amici è meglio tenerseli stretti : Proverbi 27:10 (NR): “Non abbandonare il tuo amico né l’amico di tuo padre, e non andare in casa del tuo fratello nel giorno della tua sventura; una persona o un amico a te vicino vale più d’un fratello lontano.”

Un amico si preoccupa di essere onesto con te anche se può farti del male: Proverbi 27:6 (NR): “Chi ama ferisce, ma rimane fedele; chi odia dà abbondanza di baci.”
.

domenica 24 maggio 2009

Pillola di Saggezza


La Saggezza
è una particolare connotazione
o capacità propria
di chi è in grado di valutare
in modo corretto,
prudente e equilibrato
le varie opportunità,
optando di volta in volta
per quella più proficua
secondo la ragione e l'esperienza.

.

giovedì 14 maggio 2009

Accetta il Consiglio... Per Questa Volta



Goditi potere e bellezza della tua gioventù. 
Non ci pensare.
Il potere di bellezza e gioventù lo capirai solo una volta appassite.
Ma credimi tra vent'anni guarderai quelle tue vecchie foto.
E in un modo che non puoi immaginare adesso.
Quante possibilità avevi di fronte e che aspetto magnifico avevi!
Non eri per niente grasso come ti sembrava.

Non preoccuparti del futuro.
Oppure preoccupati, ma sapendo che questo ti aiuta quanto masticare un chewing-gum per risolvere un'equazione algebrica.
I veri problemi della vita saranno sicuramente cose che non t'erano mai passate per la mente.
Di quelle che ti pigliano di sorpresa alle quattro di un pigro martedì pomeriggio.

Fa' una cosa, ogni giorno che sei spaventato... canta.

Non esser crudele col cuore degli altri.
Non tollerare la gente che è crudele col tuo.

Lavati i denti. Non perder tempo con l'invidia.
A volte sei in testa. A volte resti indietro.
La corsa è lunga e alla fine è solo con te stesso.

Ricorda i complimenti che ricevi, scordati gli insulti.
Se ci riesci veramente dimmi come si fa.

Conserva tutte le vecchie lettere d'amore, butta i vecchi estratti conto.
Rilassati.
Non sentirti in colpa se non sai cosa vuoi fare della tua vita.
Le persone più interessanti che conosco, a ventidue anni non sapevano che fare della loro vita.
I quarantenni più interessanti che conosco ancora non lo sanno.

Prendi molto calcio.
Sii gentile con le tue ginocchia, quando saranno partite ti mancheranno.
Forse ti sposerai o forse no.
Forse avrai figli o forse no.
Forse divorzierai a quarant'anni.
Forse ballerai con lei al settantacinquesimo anniversario di matrimonio.
Comunque vada, non congratularti troppo con te stesso, ma non rimproverarti neanche.
Le tue scelte sono scommesse. Come quelle di chiunque altro.

Goditi il tuo corpo. Usalo in tutti i modi che puoi.
Senza paura e senza temere quel che pensa la gente.
E' il più grande strumento che potrai mai avere.

Balla. Anche se il solo posto che hai per farlo è il tuo soggiorno.
Leggi le istruzioni, anche se poi non le seguirai.
Non leggere le riviste di bellezza. Ti faranno solo sentire orrendo.
Cerca di conoscere i tuoi genitori. Non puoi sapere quando se ne andranno per sempre.
Tratta bene i tuoi fratelli. Sono il migliore legame con il passato e quelli che più probabilmente avranno cura di te in futuro.
Renditi conto che gli amici vanno e vengono. Ma alcuni, i più preziosi, rimarranno.
Datti da fare per colmare le distanze geografiche e di stili di vita, perché più diventi vecchio, più hai bisogno delle persone che conoscevi da giovane.

Vivi a New York per un po', ma lasciala prima che ti indurisca.
Vivi anche in California per un po', ma lasciala prima che ti rammollisca.

Non fare pasticci coi capelli, se no quando avrai quarant'anni sembreranno di un 85nne.

Sii cauto nell'accettare consigli, mal sii paziente con chi li dispensa.
I consigli sono una forma di nostalgia.
Dispensarli è un modo di ripescare il passato dal dimenticatoio, ripulirlo, passare la vernice sulle parti più brutte e riciclarlo per più di quel che valga.
Ma accetta il consiglio... per questa volta.


(tratto dal film: The Big Kahuna)
.

mercoledì 13 maggio 2009

La Ricerca della Felicità



Un giorno lontano nel tempo e cosi prossimo da essere ancora atteso, il dolce fanciullo si rivolse al vecchio saggio chiedendo con la sua tremula vocina: 
"Ma dimmi, buon saggio, io tanto ho cercato risposte a una domanda che ogni giorno mi sovviene alla mente e a cui non trovo risposta, sai dirmi tu qual'è la risposta? Io cerco la felicità e tanti mi dicono cosa devo fare, come devo comportarmi, dove devo andare, cosa non devo fare,ma io non capisco cosa c'entrino tutte queste cose con la felicità. Sai dirmelo tu, buon uomo cosa devo fare per essere felice?".

Il vecchio saggio, che aveva ascoltato le parole del fanciullo, alzò il capo al cielo, e dopo aver profondamente sospirato, cosi iniziò.

Vedi caro mio fanciullo, troppo spesso i grandi confondono la felicità con ciò che non ne è neppure una parvenza e scambiano l' essere soddisfatti di qualcosa con la felicità, ma la vera felicità inizia da una assenza e da un grande desiderio.

Ti racconterò allora cosa è la felicità, cosi che tu la sappia cercare e riconoscere nel tuo cammino.

La felicità è il bisogno di un grande cuore, che sappia colmare con il suo amore la distanza tra il nostro desiderio di felicità e la sua realizzazione.

La felicità è uno sguardo che sappia penetrare la dove nascono i nostri pensieri, così che quello sguardo, come una dolce mano, li possa cogliere e condurre la dove troveranno la loro risposta.

La felicità è uno sguardo che sappia incontrare i nostri occhi, per poterci rispecchiare nella felicità dell'altro.

La felicità è avere qualcuno da amare, che prima di noi abbia amato i nostri desideri.

La felicità è essere lontani, senza essere distanti.

La felicità è un passo di cui riconosciamo il suono, ed è il trepidar del cuore che l'attende.

La felicità è una carezza che sfiora il volto dell'amato senza toccarlo.

La felicità è il silenzio colmo dell'attesa della voce amata.

La felicità è il rispetto che ci fa guardare all'amato come al nostro più prezioso brillante.

La felicità è la cura con cui sosteniamo le sue fatiche più ancora delle nostre.

La felicità è avere un segreto, nascosto nel cuore dell'amato.

La felicità è nascosta dalla sua evidenza, perchè sa che il suo splendore sta nel pudore con cui si manifesta.

La felicità è un "Tu", nascosto in un "Noi" che lo contiene.

La felicità sono io e sei tu.


.

mercoledì 6 maggio 2009

Il Contadino e la Serpe

 
Un vecchio contadino durante la stagione dell'inverno, avendo trovato una serpe intirizzita dal freddo e avendone avuto compassione, la prese e se la mise in seno. 
Quella poi, riscaldandosi e riprendendo la propria natura, ferì il benefattore e lo uccise.
Allora lui morendo disse: "Ho quello che mi merito, poiché ho avuto compassione di quella malvagia".



da Esopo 

La favola mostra che molti individui malvagi sono immutabili e senza recupero, anche se sono trattati con estrema bontà.
Quindi nella vita, state attenti a chi amate e a chi perdonate, alcuni meriteranno le vostre amorevoli premure, altri assolutamente no.